La passione per il delitto
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ANDREA VALENTE
Nato a Bolzano, ha pubblicato giovanissimo la sua prima vignetta sul New York Times. Da allora non ha mai smesso di disegnare. È il papà della Pecora nera, buffo personaggio controcorrente che occhieggia da materiale scolastico di tutti i generi. Nei Delfini Fabbri ha pubblicato Un anno da Pecora nera, diario scandito dai suoi buffi ovini con gli occhini, 365 motivi per essere una Pecora nera e Firmato: Pecora nera, oltre a Sotto il banco. Età di lettura dai 10-12 anni.

Firmato: Pecora nera – Fabbri
Pecora Nera ritorna. Il celebre personaggio di Andrea Valente, stampato su diari, quaderni, matite, popolarissimo tra i ragazzi della scuola media, torna ad animare le pagine di un libro. È una sorta di vocabolario da pecore nere: dalla A di Adesso alla L di Libertà alla R di Rap alla Z di Zorro, tutte le parole chiave nella vita di un adolescente che vuole andare controcorrente, vista la tinta del suo pelo, che lo rende diverso ma anche incredibilmente simile ai suoi coetanei, teneri e ribelli, incerti e perentori.

Sotto il banco – Fabbri
A quindici, sedici anni la scuola è tutto. Succede tutto lì. Di qui il titolo di questa raccolta di brevi racconti, in cui s’intrecciano amori incerti, interrogazioni, desideri, sogni, liti furibonde, amicizie incrollabili e amicizie fragili. Tanti ritratti svelti, sorridenti e realistici dei ragazzi di oggi, scritti da un autore molto vicino al loro mondo.

365 buoni motivi per essere una Pecora nera – Fabbri
La Pecora Nera, personaggio - tipo umano - immortalato in forme ovine e detentore di uno spirito controcorrente che non si smentisce mai, si racconta in 365 brani di lunghezza varia, da due righe a una pagina, spiegando giorno dopo giorno che cosa vuol dire vivere da Pecora Nera in un mondo di pecore banalmente bianche. Un libro divertente, da leggere piluccando un pensiero dopo l’altro, secondo un proprio percorso, che piacerà ai ragazzini già conquistati da diari, quaderni, astucci, gomme marchiati con l’inconfondibile effigie.

L’incipit.
Che faccio, comincio con C’era una volta? Certo che no! Sono una Pecora Nera, perbacco, mica una nonna! Una Pecora Nera con le maiuscole, e credo di meritare una frase un po’ più originale.
Potrei dire C’era due volte, ma questo l’ha già scritto qualcun altro ed il mio amico Lamberto mi guarderebbe storto.
E poi: una volta, quando? Chissà quanto volte ci sono state nella storia, e nessuno ci ha fatto caso...

Ha partecipato all'Edizione 2004 e 2005