La passione per il delitto
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CARMEN IARRERA
Scrittrice e giornalista, è autrice di romanzi e racconti gialli. Con Federico Zeri ha scritto due romanzi thriller ambientati nel mondo dell'arte: Mai con i quadri (Longanesi, 1997), da cui è stato tratto un film televisivo per Mediaset, e Uno sguardo indiscreto (Longanesi, 1999. Ha pubblicato numerosi racconti nelle collane Giallo Mondadori e Segretissimo. Ha tradotto autori prestigiosi come Rex Stout, Ellery Queen e Barbara Wood e ha vinto per tre volte il premio Mystfest Gran Giallo Cattolica. Nel 2003 è uscito Delitti alla Scala (Fazi).

Delitti alla Scala – Fazi
Un thriller ambientato nel mondo della lirica, una storia avvincente e dalle tinte forti che appassiona e avvince il lettore fin dalle prime pagine. Milano, Teatro alla Scala, con la "prima" della Traviata si inaugura la stagione lirica. Due ore prima che le porte vengano aperte al pubblico, Luca Gentile Modotti, il direttore artistico, precipita dal loggione  e muore. Ruggero Solara, procuratore romano da poco trasferito a Milano e che poco o nulla sa della città, dei suoi riti e, soprattutto, della Scala, "congela la scena del delitto" facendo annullare la rappresentazione. Nella storia del teatro più prestigioso del mondo non era mai accaduto e l'eco è clamorosa. Ma quel delitto non sarà il solo. Quando l'opera sarà finalmente rappresentata, il soprano verrà ucciso nel corso della scena. Poi sarà la volta di un ignaro spettatore giapponese. Lo sconcerto e il panico diventano generali, la vita stessa della città sembra paralizzarsi. E’ chiaro, ormai, che il vero obiettivo dell’assassino è proprio il teatro. Perché? Qual è il motivo di tanto odio?

L’incipit.
Era il suo rito, quello. Un rito personale, segreto, misto di scaramanzia e sentimento, e di rinnovata meraviglia. Nessuno ne era al corrente e lui certo lo avrebbe negato mascherandosi dietro lo sguardo ironico dei suoi occhi intelligenti. Ma negandolo, il cuore gli si sarebbe stretto in una fitta e le dita, nascoste nella tasca della giacca, gli si sarebbero incrociate in uno scongiuro. Sorrise di sé. Che uomo contraddittorio che era! Laureato in ingegneria, si era dedicato con passione al teatro. Formato nella mentalità scientifica, era superstizioso come un pescatore.

Ha partecipato all'Edizione 2004