La passione per il delitto
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FABRIZIO CANCIANI
Personaggio poliedrico, milanese dell’hinterland,dopo aver frequentato il Dams di Bologna e messo in scena diversi spettacoli di cabaret e teatro-canzone, è approdato alla scrittura dando alle stampe una serie di mini-gialli usciti nelle edicole. Nel 2005 la Todaro Editore ha pubblicato il delizioso noir La regola della cattura, nel 2006 Qualcosa che non resta.
www.fabriziocanciani.com

Qualcosa che non resta - Todaro
Iltentativo di svaligiare una banca da parte di una coppia di rapinatori sgangherati si risolve nel modo più imprevedibile e rocambolesco. L’investigatore privato Bruno Kernel, già protagonista de La regola della cattura, viene assunto da una vecchia fiamma sudamericana per scoprire che fine abbia fatto il marito, direttore della filiale svaligiata, scomparso nel nulla. Ad aiutarlo nella surreale indagine, Kernel si avvale del solito stuolo di personaggi stravaganti che compongono il suo microcosmo: l'impareggiabile Vinile, Fedor, un dalmata sordo, e Muriel, la seducente taxista Zen. Sullo sfondo si muovono storie e personaggi che complicano la vicenda e la condiscono di risvolti inquietanti. Il titolo, ricavato da una strofa della canzone di Francesco Guccini “Incontro”, racchiude la filosofia del romanzo: per cercare di essere qualcosa di diverso in questa vita è necessario cambiarla – la vita – senza perdere i treni che sfrecciano nella notte. Per evitare di rimanere nient’altro che delle frasi vuote nella testa è fondamentale rischiare, fino in fondo.

Ha partecipato all'Edizione 2006