La passione per il delitto

BARBARA GARLASCHELLI
Milanese, si è occupata di testi teatrali e letteratura per ragazzi. Dopo essersi laureata in Lettere Moderne alla Statale, si è dedicata alla scrittura, che assieme alla lettura, occupa gran parte della sua giornata. O ridere o morire (Marcos y Marcos, 1995) è il suo libro di esordio, raccolta di racconti di humor nero seguito da Ladri e barattoli (Marcos y Marcos, 1996) e da Quando la paura chiama (EL, 1997). Ha poi pubblicato L’ultima estate (EL, 1998), Tre amiche e una farfalla (EL, 1998), Nemiche (Frassinelli, 1999), poi ancora Il pelago nell’uovo (Mobydick, 2000), Davì (EL, 2000) e, con Nicoletta Vallorani, La mappa del male (Walt Disney Company Italia, 2000). Sirena (mezzo pesante in movimento) è il libro rivelatore in cui racconta eventi che hanno cambiato radicalmente il corso della sua vita (Mobydick, 2001), seguito da Nessuna lezione d’amore (EL, 2001) e da Alice nell’ombra (Frassinelli, 2002), storia della sofferenza per un abbandono lontano e di un amore che si rivelerà impossibile da vivere, con un mistero nascosto nella vita della protagonista. Nel 2004 è uscito Sorelle (Frassinelli).

Sorelle – Frassinelli
Al risveglio da un sonno inquieto, un uomo si ritrova legato con un paio di calze da donna alla spalliera del proprio letto. Un letto forse troppo condiviso, nella camera degli ospiti di una casa di campagna un po' isolata. Alla fine doveva succedere, pensa. La sua amica Marzia gliel'aveva detto: sai come si chiama quello che ti sta capitando? Delirio di onnipotenza, meglio conosciuto come stupidità... Nella stessa casa, nodi ben più serrati sembrano legare a un destino comune, in un vecchio gioco di dominanze e subalternità, la bionda, svagata Virginia alla sorella Amelia, bruna e sicura di sé. Fili che affiorano da un passato troppo presente, che pagina dopo pagina si mette a fuoco sullo sfondo, tra inquietudini e dolcezze, in questo romanzo di ruoli netti. Forse la spiegazione va cercata in un relitto sopravvissuto al naufragio di un'infanzia, una vecchia foto evocata in un flash back bruciante: quattro bambine guardano un aquilone in volo. Ma chi tiene il filo? O forse è nella scansione dei colori. Il rosso della vendetta, il blu del tradimento. Perché ogni cosa al mondo ha un colore. Compresi i sentimenti. E
ognuno li abbina come meglio crede. Così aveva spiegato la nonna alla piccola Amelia. Colori, sfumature e luci che Barbara Garlaschelli ha sorprendentemente aggiunto alla propria tavolozza di scrittrice intensa in questo nuovo romanzo, dove stempera felicemente in una vena naturalistica il nero integrale del precedente Alice nell'ombra.

L’incipit.
Non riesce a muoversi né a gridare. Qualcosa lo tiene inchiodato a terra. Nonostante gli sforzi, le gambe e le braccia restano immobili. I muscoli sotto sforzo tirano e spingono, si flettono e si tendono, senza risultato. La cosa più terribile, però, è non poter gridare. L’urlo sale dallo stomaco, scivola per la gola e si raccoglie in bocca. Ma tutto ciò che è in grado di produrre è un irritante lamento da gatto. Il cuore galoppa nel petto e il sudore scende a grosse gocce lungo le tempie. Deve urlare. Deve chiamare aiuto. Deve...

Ha partecipato all'Edizione 2002 e 2004