DANIELE NEPI
Vive a Firenze. Ha svariati lavori alle spalle tra cui design,
consulenze legali, grafica, pubblicità, copywriting,
collaborazioni per il cinema. Da alcuni anni si dedica alla scrittura a
tempo pieno e ha al suo attivo tre libri: oltre ad Agosto
è il mese più crudele (Marsilio 2003,
vincitore del Premio Palazzo al Bosco), una raccolta di racconti
fantastici e una sognante Storia dell’arte futura
associata alla creazione del sito Futurart
Agosto è
il mese più crudele – Marsilio
Dieci giorni di vacanza in Alto Adige, nel mese di agosto, al
"Franziskaner Kloster", si trasformano, durante una gita in montagna
turbata da un terribile temporale, in una tragedia: qualcuno realizza
un’innata e mostruosa "voglia di uccidere" che è
cresciuta
nel segreto della sua coscienza. Ed è il primo di una serie
di
omicidi. Il caso si complica, le tracce si confondono, le relazioni tra
le coppie di amici in vacanza, gli altri ospiti e i gestori
dell’albergo rivelano crepe antiche e nuove, in un vortice
affatto impietoso. A una a una le piste si perdono nelle nebbie di
un’incertezza senza soluzione, mentre al primo si aggiunge un
secondo delitto. Quando finalmente si arriverà alla
soluzione
imprevedibile, la tensione della suspense è diventata quasi
insopportabile.
L’incipit.
Giovedì 13 agosto. Il benvenuto.
Se ne stava lì, appollaiata sulla sua spalla e quando, di
rado,
volava via, s’illudeva che rimanesse lontana. Ma prima o poi
tornava. Era la voglia d’uccidere: l’aveva sentita
fin
dall’adolescenza, covava in un doppiofondo del suo cervello.
Agli
inizia aveva cercato di soffocarla come qualcosa di mostruoso, indegno
d’un essere umano. Ma le menzogne non consolano,
quell’istinto era fedele e ogni tanto riaffiorava. Per tutta
la
vita aveva saputo controllarsi, aveva fatto appello alla saggezza,
aveva condotto un’esistenza normale: Il lavoro, il
matrimonio, i
figli. Non era stato facile, ma nessuno avrebbe potuto notare nella sua
personalità levigata un qualsiasi indizio
d’anomalia.
Ha partecipato all'Edizione 2004
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