IVANOE CIOCCA
Nato a Roma e laureato in Giurisprudenza, svolge la professione di
avvocato all’Inps. E’ arrivato in finale con il suo
primo
romanzo, Libro assassino (Edizioni Il Filo, 2005)
Libro
assassino - Il Filo
Può esistere il delitto perfetto? Può una
coscienza tollerare il
rimorso di aver tolto la vita a un’innocente solo per
dimostrare
un’orribile tesi? In Libro assassino Ivanoe Ciocca indaga
sulle
cause etiche e morali che spingono un uomo ad architettare, eseguire
e nascondere il peggiore dei crimini: l’omicidio. Da un
incontro
fortuito, l’anonimo protagonista di questo romanzo scopre di
non
essere come aveva sempre creduto e come si era mostrato agli altri:
si rende conto che, in lui, albergano pulsioni e istinti negativi,
violenti, al limite della crudeltà. E, ancor peggio,
comprende
quanto questo suo nuovo io – in realtà da sempre
presente in
lui – lo soddisfi, lo faccia sentire vivo, forte, in grado di
sostenere qualsiasi prova, anche la più terribile. Egli
fonda
le proprie teorie sul pensiero filosofico, sulle millenarie
discussioni relative al libero arbitrio e alla predestinazione, sugli
effetti dell’evoluzionismo sociale: cresciuto in una famiglia
sana,
religiosa, onesta, avverte tuttavia un intenso senso di vuoto, che
riesce a colmare solo macchiandosi dell’assassinio di Silvia,
giovane vittima del Caso. Da qui la sua rinascita. Da qui,
analogamente, la sua fine.
Ha
partecipato all'Edizione 2006
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