LIATY PISANI
E' nata a Milano e vive in Svizzera. Ha pubblicato tre libri di poesia
e, prima di dedicarsi alle spy-story, i romanzi Il falso
pretendente (1986 e La vita felice 1998),
La terra di Avram (1987) e Specchio
di notte (1991). Con i suoi libri di spionaggio, che hanno
reso famoso l’agente segreto Ogden, è una delle
poche autrici italiane pubblicate prima all’estero
– Germania, Svizzera, Austria, Grecia, Francia – e
poi in Italia. L’agente Ogden è protagonista di Agguato
a Montségur (Sperling&Kupfer, 1999) e Un
silenzio colpevole (Sperling&Kupfer, 2000).
La spia e il
Presidente - Sperling&Kupfer
Il Kharpov era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso. E
che goccia: una immane catastrofe, il più grande
sommergibile nucleare sprofondato nel mare di Barents con i suoi
centodiciotto uomini. Vladimir Sablin, il successore di Eltsin,
è deciso a sbarazzarsi di una situazione intollerabile: la
Russia è ormai ostaggio di un’oligarchia corrotta
e senza scrupoli, che pretende di controllare le istituzioni e, grazie
all’alleanza delle strapotenti cosche mafiose, vuole imporre
le regole del profitto del nuovo ordine mondiale, scatenando attentati
e finanziando guerre locali. Certe offensive però non si
combattono in Parlamento. La soluzione è il Servizio, la
potente organizzazione mercenaria di intelligence, disposta a togliere
le patate bollenti dai governi di tutto il mondo. Stuart, il capo del
Servizio, e Ogden, il suo braccio destro, accettano
l’incarico.
Incipit
Riagganciato il telefono, Stuart lasciò la
scrivania e andò all finestra. Il tempo era pessimo e la
pioggia batteva sul fiume. Un gabbiano intirizzito lasciò il
tetto di una casa a Nikolaiviertel, sull'altra sponda, attraversando al
Spree con un grido. Il capo del Servizio tornò alla
scrivania e chiamò con l'interfono la segretaria.
"Ogden è arrivato?" chiese.
Ha partecipato all'Edizione 2003
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