MARCO BETTINI
Vive e lavora a Bologna. Ha pubblicato Pentito. Una storia di
mafia (1994) e ha collaborato ai testi dei programmi Rai
“Fuori pericolo", "Ultimo minuto", "Misteri in blu" e "Blu
notte". Gioca come centravanti di manovra, del tutto ipotetica,
nell'Osvaldo Soriano Football Club, la nazionale di calcio degli
scrittori. Nel 2003 è uscito Color sangue
(Rizzoli) seguito da Lei
è il mio peccato(Rizzoli).
Mai più la
verità (Piemme)
Nel 1993 una ragazza si uccide gettandosi dal tetto di una palazzina,
all’interno della comunità di recupero per
tossicodipendenti di MaiPiù, in Romagna. Paolo Mormino, al
suo primo incarico nella polizia, si occupa delle indagini. Il caso
è semplice. Il suicidio è avvenuto davanti a
numerosi testimoni, mentre il capo della comunità, Ernesto
Magnani, tentava di dissuadere la ragazza dai suoi propositi. Mormino
rimane colpito dalla personalità di Magnani, discusso
fondatore di MaiPiù. Impara a conoscerne meglio le ragioni e
i metodi poco ortodossi attraverso gli occhi di Roberta Ceredi, che
lavora nella comunità, con la quale inizia una storia
d’amore. Mormino chiude l’inchiesta ma la scoperta,
nelle paludi vicino al mare, del cadavere di un uomo pestato a morte lo
riporta a MaiPiù. Questa volta il poliziotto incontra molti
ostacoli, sia dentro la questura che in ambienti politici legati alla
comunità, e deve scontrarsi con
l’omertà che impera tra gli ex tossicodipendenti.
A costo di perdere il lavoro e la ragazza, Mormino troverà
le risposte che cerca nella palude, la terra di nessuno dove i fiumi
finiscono per arenarsi in cerca di uno sbocco verso il mare.
Color sangue
– Rizzoli
Un ragazzo arabo viene trovato ucciso, sventrato, in una vecchia
miniera. Tre uomini indagano, in competizione tra loro:
il capitano dei carabinieri Pietro Cau, il capo della polizia
scientifica Paolo Mormino e il cronista Marco Cambi. La
città è sull'orlo di una rivolta razziale quando
il caso si chiude con l'arresto di un giovane naziskin. Ma nessuno dei
tre uomini coinvolti nelle indagini smette di cercare la
verità sul movente dell'omicidio. Cambi,
giornalista-detective, segue una pista, mentre le sue sofferte vicende
personali corrono parallele alle indagini: la grave malattia del
fratello si mescola all'attrazione proibita per la cognata. Mormino,
ufficialmente ai margini dell'inchiesta, cuce perizie e testimonianze
all'insaputa dei suoi superiori. Cau s'immerge nel mondo cupo della
criminalità suburbana, mentre il procuratore capo, ansioso
di insabbiare tutto, ignora i suoi suggerimenti. Per arrivare alla
soluzione finale i tre uomini dovranno scendere nelle viscere della
città, tra fanatici razzisti, tossici, prostitute e
stregoni, e accettare di scoprire quanto li ha cambiati la vicinanza
con il male. L'autore si addentra nelle zone più cupe della
coscienza personale e collettiva, tratteggiando personaggi che si
muovono in un intrico di crimine, violenza, corruzione. Color sangue
è il romanzo-rivelazione di un talento del thriller che
racconta un'inattesa metropoli italiana regolata dalla connivenza
perenne.
L’incipit.
La lama gli aprì la pancia da sotto lo sterno
fino al pube. Siero e sangue erano colati dentro l’addome. Le
budella, trattenute nel loro sacco, furono offese
dall’emorragia. Il coltello tagliò di nuovo. Due
mani entrarono nel varco, come per strappargli le viscere, e scollarono
l’intestino dalla parete muscolare. Sotto, affiorò
la carne scura, chiazzata di nero.
Per un caso misterioso, lui era ancora vivo. Nella cavità
ristagnava il sangue, che affluiva da ferite profonde. Le mani
impietose continuavano a rovistare. Il filo del rasoio colpì
ancora, creò dolore e nuovi crateri, rimestò la
carne.
Ha partecipato all'Edizione 2004 e 2007
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