La passione per il delitto

MARINA MORPURGO
Nella vita di tutti i giorni fa la giornalista a Milano(attualmente è caporedattore del settimanale “Diario”) e scrive cose che si spera siano vere. Nei giorni di festa invece scrive storie inventate, Sperando di far ridere. Ha due figli che la incoraggiano blandamente, purché la scrittura non vada a scapito della preparazione dei pasti. Ha scritto: Giù le mani dal fantasma! (Feltrinelli, 2002), Sofonisba Ruscufù (Feltrinelli, 2004), Signorsì, Sofonisba! (Feltrinelli, 2005) e Sofonisba strizzacervelli (Feltrinelli, 2006). 

Sofonisba strizzacervelli – Feltrinelli
Cosa fa una strega custode, quando si avvicina l’età della pensione e le giunture arrugginite non permettono più salvataggi atletici? Si dà alla psicologia infantile e apre uno studio, con l’aiuto della spocchiosa dottoressa Pina Freud e dell’angelo custode che mostra insospettate capacità. I pazienti non si contano e tra le missioni di Sofonisba c’è quella di trarre in salvo una ragazzina paffuta condannata a una dieta feroce dalla madre che la vuole magra ed elegante come una ballerina e di restituire la fiducia a un ragazzino il cui padre ha ricevuto una lettera di licenziamento. La neo-psicologa Sofonisba sfodera metodi inconsueti e non sempre ortodossi ma di certo efficaci come insegnare a giocare “alla lippa” e “a chi sputa più lontano” alla capricciosa Ginevra Isabella rovinata dai genitori snob e dalle tate inglesi. Con la collaborazione della valida Pina Freud, la strega custode si ricicla passando dall’approccio atletico a quello intellettuale. Ma Sofonisba è sempre la solita, e i suoi metodi spicci non cambiano: per chi fa soffrire i suoi protetti sono in agguato feroci punizioni.

Signorsì, Sofonisba! – Feltrinelli
Per bambini a partire da 10 anni - Una nuova esilarante avventura della più moderna fra le streghe, Sofonisba Ruscufù! Illustrato da Teresa Sdralevich.

Quando il gioco si fa duro, è meglio essere in due a giocare! La strega Sofonisba Ruscufù, dopo aver rubato il posto di custode e protettrice a un angelo, si rende conto che, in certe situazioni, agire da soli è impossibile. Questa volta, il ragazzino da prendere in custodia, Giuseppe, non è un tenero e pauroso imbranato, ma un vero giovane criminale, che gira armato di coltello, scippa le vecchiette (ci prova anche, povero lui, con Sofonisba, rimettendoci le arcate dentarie) e tenta di arricchirsi con lo spaccio di droga. Di fronte a tale impegno, Sofonisba riabilita l’angelo, offrendogli un posto di vicecustode. I due sono una coppia formidabile, anche se bisticciano e starnazzano come galline per tutto il tempo: Sofonisba non ha certo perso il suo carattere rude e dispotico. Il povero angelo viene costretto ad affrontare un durissimo addestramento di tipo militare, per il quale non è affatto tagliato, durante il quale combina parecchi guai (non ultimo quello di distruggere per sbaglio una macchina della polizia). Nelle pause, l’angelo invece di riposarsi fa da domestico. Ricama, cucina, pulisce: Sofonisba non gli permette di rilassarsi guardando la televisione, di cui va pazzo, perché ha paura che si metta strane idee in testa, e che si ribelli alla tirannia streghesca. Quando il pessimo Giuseppe si mette in mente di rubare una partita di droga, Sofonisba e l’angelo si trovano davanti a un bel dilemma: come fare a proteggerlo senza però fargliela passare liscia? Decidono per un’azione brillante ed eroica, che però, trova un drammatico intoppo… di fronte al quale si dimostra che persino la scorbutica, acida e apparentemente spietata Sofonisba ha un cuore.

Sofonisba Ruscufù – Feltrinelli
Una variazione sul tema classico dell’angelo custode ma con caratteristiche estremamente interessanti: il ritmo e il linguaggio, moderni, curati, convincenti, efficaci, credibili. Marina Morpurgo può a ragione definirsi fra i pochi autori italiani davvero "capaci di entrare nella testa dei ragazzi". Sofonisba Ruscufù, strega custode diplomata, è stata ingaggiata dal consorzio streghe per proteggere il protagonista di questa storia: uno sfortunato ragazzo che si caccia sempre nei guai e che è arrivato in più di un’occasione a rischiare la vita in stupidi incidenti. Il ragazzo non crede ai suoi occhi, ma è proprio così: Sofonisba comincia a intervenire più o meno pesantemente nella sua vita, arrivando persino a organizzargli incidenti per rendere il suo lavoro più interessante e a "castigare" una maestra troppo severa facendole cadere in testa un lampadario. Intervengono le streghe-cape che la rimproverano aspramente: così non si fa, così è troppo, una strega custode giovane come lei non dovrebbe essere tanto superba. E se va avanti così, Sofonisba rischia di perdere il posto!

L’incipit
La prima volta che incontrai Sofonisba era il 15 gennaio. Faceva molto freddo, e io stavo per beccarmi un diretto alla mandibola che con ogni probabilità mi avrebbe fatto saltare una manciatina di denti. D’altra parte, me l’ero andata a cercare. Non ci si può rifiutare impunemente di passare il compito di matematica a uno che sembra più un ergastolano che uno scolaro di prima media. Adesso io e Jimmy Cacioppo eravamo uno di fronte all’altro sul marciapiede, e lui si stava apprestando con entusiasmo a massacrarmi di botte.

Giù le mani dal fantasma - Feltrinelli
Anche i fantasmi a volte si giocano tiri mancini. Vittime della slealtà del cugino Oliver, Lord Archibald Langley Bancroft e sua moglie, l'iraconda Lady Elizabeth, si ritrovano a vagare per i corridoi di un castello trasformato in albergo. Riusciranno a fuggire alla loro triste e moderna sorte? Vittime della slealtà del defunto cugino Oliver, che ha promesso loro un futuro agiato e sereno, i fantasmi di Lord Archibald Langlay Bancroft di Montmoore e di sua moglie, l’iraconda Lady Elizabeth, si ritrovano prigionieri in un castello trasformato in albergo. Tutte le notti sono costretti a girare per i corridoi trascinando scomode catene, in balia di turisti invadenti. Un bel giorno Lord Archibald fugge dal castello passando attraverso i muri, abbandonando al suo destino la povera Elizabeth, che come unica compagnia ha il cugino Cecil, un fantasma un po’ stupido però simpatico. Ma, divorato dal rimorso e dalla nostalgia, lord Archibald tornerà, alla testa di un esercito liberatore: un’impresa difficile, ma entusiasmante…

Ha partecipato all'Edizione 2004 e 2006