PIERO
DEGLI ANNTONI
E' nato a Bergamo e vive a Milano dove è giornalista a Il
Giorno. E’ autore di Gli uomini preferiscono le
altre (Bompiani, 1998), di Sarò sincero
(Bompiani, 2000) e La verità è un'altra
(Fazi editore, 2003), L’udienza
è tolta (Fazi editore, 2004) e Ghiaccio
sottile (Rizzoli, 2005). Oltre alla scrittura, la sua grande
passione è la montagna.
La notte di Peter Pan (Rizzoli)
Una villa sul mare, completamente isolata, in un angolo di Liguria
ancora
selvaggio. Unico accesso, una galleria ferroviaria abbandonata.
Leonardo ha
dieci anni e vive solo con il padre. Soffre di una leggera forma di
dislessia,
è timido, insicuro. Una sera, uscito dalla vasca, trova il
padre legato, in balia
di uno sconosciuto che lo minaccia con un coltello. Leonardo deve
affrontarlo
da solo.
Ghiaccio
sottile - Rizzoli
Sei
alpinisti bloccati sull'Himalaya. Un cadavere nella neve. Soltanto
sette giorni per salvarsi.
Nascosto
per anni nel sarcofago delle nevi himalayane, un cadavere congelato
viene rinvenuto per caso durante una spedizione. Tutto lascia credere
che sia il corpo di Jean-Pierre Leblanc, figlio di un magnate della
chimica e grande scalatore. Jean-Pierre era scomparso durante il
disperato tentativo di conquista, in pieno inverno e insieme al
fratello Michel, di una delle vette più difficili, il
Kinsoru.
Dopo quella spedizione maledetta Michel era stato trovato in stato di
shock in un villaggio nepalese, mentre di Jean-Pierre non si era
saputo più nulla. Fu una disgrazia, come si disse all'epoca,
oppure un omicidio, come sospettano in molti? E quali sono i segreti
che sei alpinisti, riuniti oggi sulle nevi del Kinsoru, vogliono
nascondere a ogni costo? L'affascinante Fiona, l'ambiguo Iaan, il
conte Von Reichlin e i loro aiutanti, il saggio sherpa Tenzing e il
rude Boroda hanno tutti un lato oscuro, come Michel che irrompe di
notte nell'accampamento salvando gli altri da una valanga. Qual
è
il suo scopo, arrivare alla verità oppure occultare le prove
del suo crimine? Il tempo a disposizione è poco, troppo
poco:
una tempesta terribile sta arrivando, il campo base sarà
smantellato e loro rimarranno isolati dal mondo, senza provviste
né
speranze di farcela. Chiusi in una tenda, costretti a una vicinanza
esasperante, gli alpinisti dovranno svelare l'indicibile: il reale
scopo della loro presenza sulla montagna di ghiaccio. Come in una
lanterna magica le ombre assumono forme che cambiano repentinamente,
le vesti dei personaggi sorprendono il lettore-spettatore che sa di
non doversi fidare di quello che sta vedendo, ma non può
farne
a meno. Ghiaccio sottile è un thriller ad alta tensione
sotto
le spoglie di un giallo dalla struttura classica, che invece di
seguire un modello innova un canone. Il vento gelido, il freddo che
modifica la materia, il senso di claustrofobia che contrasta con gli
spazi sconfinati dell'alta montagna sono gli elementi dello scenario,
allo stesso tempo meraviglioso e spettrale, a cui Degli Antoni
dà
vita e forma, regalandoci un romanzo raro e appassionante dove
nessuno può permettersi un solo passo falso.
La verità
è un'altra - Fazi editore
E’ notte. Sull’autostrada Milano-Bergamo
un’auto
sbanda e precipita dal viadotto sull’Adda. Manlio Fiorentini,
prestigioso giornalista ritiratosi inspiegabilmente a lavorare per un
giornale di provincia, assiste all’incidente e accorre in
soccorso del guidatore, appena in tempo per sentire il ferito
sussurrare la parola
"Alice" prima di morire. Arrivato in redazione a
Bergamo, Fiorentini scopre che la vittima dell’incidente era
Guglielmo Rondine, figlio unico dell’uomo più
ricco e
importante della città. Sembra un incidente come tanti,
eppure
per Fiorentini qualcosa non torna. Inizia così una ricerca
lunga
e complicata da falsi indizi e testimonianze contraddittorie, per
tentare di comprendere cosa sia effettivamente accaduto.
Incipit
Mi piace guidare di notte. E' l'unico momento in cui
riesco a
dimenticare. L'ideale sarebbe allontanarsi senza arrivare mai.
Purtroppo, da qualche parte si arriva sempre. Ti fermi, e non
c'è niente da fare: per quanto tu abbia viaggiato rapido,
qualche ricordo è stato più veloce di te.
L’udienza
è tolta – Fazi
L'omicidio di una prostituta infiamma le cronache della tranquilla La
Spezia. Il compito di gestire le indagini spetta
all'irreprensibile e brillante giudice Altero, che ha a sua
disposizione un'unica testimonianza: quella di Svevo, un bambino che ha
casualmente assistito al brutale assassinio. Sarà Svevo a
fornire al giudice i primi, preziosi indizi, raccontando - anzi
disegnando, poiché dalla sera del delitto ha smesso di
parlare -
che l'omicida guidava una Porsche verde. Ed è il
proprietario di
una Porsche verde, Niccolò Guerra, figlio di uno degli
uomini
più ricchi della città, ad essere presto
incriminato
dell'omicidio. Ma improvvisamente una misteriosa e-mail firmata
«Mimosa» segna l'inizio del crollo delle
sue
certezze:
Guerra, secondo il messaggio, è innocente, e il giudice sta
commettendo un terribile errore. Poco dopo, la notizia che Guerra si
è suicidato nel carcere in cui era rinchiuso in attesa del
processo spinge Altero a riaprire le indagini. Nel corso di un nuovo
incontro con Svevo, un disegno del bambino confermerà un
tremendo sospetto che già aveva iniziato a farsi strada
nella
sua mente: il piccolo testimone è daltonico! Per il giudice
Altero ha inizio un lento precipitare nell'inferno della colpa e del
rimorso, dal quale cercherà di trarsi fuori avviando un
percorso
d'indagini parallelo che lo porterà a contatto con una
realtà sotterranea fatta di ambienti e uomini sordidi e
dannati.
Ma solo una drastica decisione potrà, forse, restituirgli la
pace: inscenare la propria colpevolezza. L'udienza è tolta
è un romanzo di intensità straordinaria e
improvvisi
colpi di scena e, insieme, una profonda, inquietante meditazione sul
senso della responsabilità individuale.
L’incipit
Cosa faresti, se all’alba venissero ad
arrestare tuo
padre, il giudice? Immagino che bisognerebbe gridare, piangere, poi
picchiare coi pugni il petto dei carabinieri, attaccarsi al suo braccio
e lasciarsi trascinare via, come un peso morto. Soprattutto ci si
dovrebbe sgolare per urlare la sua innocenza. Io no. Io ho dubitato.
E’ questo che non riesco a perdonarmi.
Ha partecipato all'Edizione 2003, 2004, 2005, 2006 e 2007
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