Torna il festival di narrativa poliziesca La Passione per il Delitto con un’edizione rinnovata nei contenuti e nelle sedi: accanto all’ottocentesca Villa Greppi, in cui la manifestazione è nata diciannove anni fa, quattro Comuni del territorio, che fanno parte del Consorzio Brianteo Villa Greppi, ospiteranno altrettanti incontri.
Una trentina di ospiti tra scrittori, giornalisti, saggisti, autori di libri di genere usciti nell’ultimo anno, per passare l’intera domenica a Villa Greppi, con tanto di picnic giallo e noir.
Ideato da Paola Pioppi, il festival è realizzato grazie alla collaborazione tra l’associazione La Passione per il Delitto e il Consorzio Brianteo Villa Greppi, ente pubblico promotore di numerose rassegne culturali nel territorio della Brianza
La Questura di Milano è in crisi. Mentre sta indagando sul killer che ha ammazzato con quattro colpi di pistola un celebre psichiatra della Milano bene, uno dei migliori ispettori della Omicidi è stato trovato cadavere. Il responsabile è un altro poliziotto, lavora alla Digos, e sua volta si è tolto la vita. La dinamica non lascerebbe spazio al minimo dubbio, nel senso che c'è di mezzo una storia di motivata gelosia, ma per un attento osservatore come l'ispettore Francesco Bagni qualche cosa non torna...
Sono trascorsi cinquant'anni da quel pomeriggio del 12 dicembre 1969, quando un potente ordigno esplode nel salone centrale della Banca nazionale dell'Agricoltura in piazza Fontana, a Milano, uccidendo diciassette persone e ferendone più di ottanta. Quasi nello stesso momento, altre tre bombe scoppiano a Roma, fortunatamente senza causare vittime. È l'avvio della strategia della tensione messa in atto dalle formazioni neofasciste per influenzare l'opinione pubblica e trascinare il paese in una spirale autoritaria. Dopo appena settantadue ore dalla tragedia, viene individuato e arrestato un presunto colpevole tra le file degli anarchici, Pietro Valpreda, che poi sarà scagionato.
Le pulsioni, le passioni, le tragedie e i segreti di una generazione che sognava la rivolta generale. In questo intreccio oscuro e reticente si muove Martino Ribaud, un poliziotto che ama indossare il suo eskimo, retaggio dei trascorsi tra le barricate degli anni Settanta. E’ lui che, a trent’anni di distanza, decide di rincorrere i fantasmi del passato, dubitando di quello che troppo a lungo non era sembrato altro che un suicidio.
Dalla periferia della Certosa il mare non si vede. Lì la gente tira a campare tra i capannoni dismessi della vecchia Genova operaia che ora non c’è più, all’ombra del grande ponte autostradale su cui s’infrange ogni occasione di riscatto. A Certosa non c’è nessun posto al sole per la diciassettenne Blondi che abita in un buco d’appartamento insieme alla madre, single trasandata che quando non lavora come infermiera in un ospizio, trascorre le serate a bere. L’esistenza della ragazza è tutta lì, inchiodata all’asfalto, tra le panchine dei giardinetti e il bar di Carmine, ritrovo degli ultras della Sampdoria, a bere e fumare con improbabili amici.
Un nuovo caso per la fioraia del Giambellino e il suo eccentrico pool di apprendiste investigatrici. I suoi successi da detective dilettante avevano rimesso tutto in discussione. Ora Libera non poteva più accettare che un segreto rimanesse tale. Perché i segreti uccidono, come diceva nonno Spartaco, e quando non uccidono fanno comunque male. In una tiepida sera di fine estate, un vecchio dossier di polizia, ingiallito dal tempo, arriva sul tavolo del laboratorio di Libera, la fioraia del Giambellino. Contiene i documenti di un caso di cronaca archiviato in fretta e furia dalle autorità: la morte di una giovane donna nei boschi che guardano il lago di Como, negli anni del dopoguerra. Libera ne resta sgomenta: quella morte riguarda da vicino sua madre Iole e la sua misteriosa famiglia.
Un celebre maestro di pianoforte, specializzato in bambini prodigio, viene trovato morto nel suo studio; esecutore materiale, un black mamba. Stanno per cominciare le eliminatorie della Piano World Cup - Prodigy Child al Conservatorio di Milano, e il commissario Calì interroga sponsor, aspiranti giurati e genitori ambiziosi giunti da tutto il mondo per esibire i loro piccoli geni. Conquista a colpi di gelato Ming-li, la simpatica pianista bambina favorita al Concorso, scherza con Marisol, la colf peruviana a cui il grande maestro ucciso affidava la sua casa e il suo denaro, e tiene a bada la seducente maestra Stragiotti, abituata a farsi strada con doti diverse da quelle strettamente musicali.
Il caso più importante della sua vita piomba addosso all'agente Francesco Caparzo in maniera inattesa. Inseguiva lo stalker di una donna che da un anno cercava di aiutare, quando d'improvviso si era ritrovato in un vecchio capannone industriale sperduto nel nulla. Lì dentro, lo spettacolo agghiacciante di uno zoo privato, undici carrozzoni da circo che imprigionavano esseri umani in condizioni pietose, una gabbia vuota pronta ad accogliere la sua protetta e lo psicopatico responsabile di ogni cosa lì davanti a lui, armato. Un colpo di pistola sembra risolvere tutto, il colpevole ucciso, le vittime salve, Caparzo in procinto di essere incoronato eroe nazionale. Ma le cose non sono come appaiono.
Frisco, Colorado. Un tranquillo paese delle Rocky Mountains, a tremila metri di quota e a un centinaio di miglia da Denver. È qui, in una vecchia casa appena ereditata, che Elizabeth si trasferisce per scontare la pena che il giudice le ha inflitto per guida in stato di ebbrezza: ventiquattro mesi con la cavigliera elettronica e il divieto di superare i confini del villaggio. Per Elizabeth, spogliarellista a fine carriera, donna ancora molto bella e sempre più disincantata, Frisco è forse l'ultima occasione per cambiare vita. La piccola comunità del paese è cordiale e accogliente, ma un giorno Elizabeth inizia a ricevere sgradevoli omaggi da un ignoto personaggio che sembra molto informato sul suo passato e soprattutto sembra conoscere molto bene ciò che lei ha impiegato una vita per tentare di dimenticare.
Angelo Crespi è uno dei maggiori esperti italiani di serial killer. Ne ha catturati tre, grazie alla capacità di entrare nelle loro menti e anticiparne le azioni criminali. La sua è stata una carriera straordinaria, fino a quel giorno maledetto. Il giorno in cui ha dovuto pagare un prezzo troppo alto per chiunque. Quando il dolore è impossibile da sopportare, l'unica alternativa al suicidio è scomparire dalla faccia della terra. Addio al lavoro, ai legami, persino alla propria identità. Con un nuovo nome, da oltre vent'anni, Crespi vive un'esistenza diversa, cercando di venire a patti con i fantasmi del passato. Ha trovato rifugio in un paese defilato, avvolto nella placida atmosfera delle colline toscane, in provincia di Pisa. Peccioli sembra la meta ideale per il suo buen retiro, fino a quando anche in quel luogo ameno qualcuno inizia a uccidere. Delitti rituali, spietati, legati al patrimonio artistico cittadino.
L’ispettore Miranda sa che le regole sono fatte per essere infrante. Per questo, quando gli viene chiesto di archiviare tre casi senza avviare alcuna indagine, non ci sta. Sembrano tanto diversi l’uno dall’altro quanto possono esserlo l’investimento di una donna incensurata, il ritrovamento del cadavere di una prostituta e l’omicidio di un delinquente da quattro soldi. Ma Miranda ha imparato con l’esperienza che, in ogni cosa, esistono legami invisibili. Questa volta, però, non è del tutto sincero, nemmeno con sé stesso. Perché c’è qualcosa di molto personale che lo spinge a indagare oltre e a far fare gli straordinari al suo intuito: conosceva Gloria, la donna che è stata investita.
Nella Svizzera di oggi, multietnica e ormai raggiunta dai venti della crisi, si muove una strana coppia di investigatori. Sono l'ex commissario Giorgio Robbiani, della Polizia cantonale ticinese, e la sua badante, la tunisina Zaynab Ammar. Robbiani, in pensione e ancora addolorato per la scomparsa della moglie, spesso viene contattato per piccoli problemi, furti, sparizioni, litigi, visto il suo fiuto da poliziotto affinato dall'esperienza. Zaynab, giovane donna segnata dalla fatica e dalla solitudine dopo la morte del marito nel Centro per richiedenti asilo di Chiasso, con la sua vivace intelligenza si rivela un'ottima assistente per le micro-indagini del commissario. Non potrebbero essere più diversi: lui un anziano un po' disilluso, benestante e agnostico; lei una musulmana timorosa e piuttosto diffidente, anche se curiosa del nuovo.
Il detective privato Roger Zappa non ha molto da festeggiare. In un agosto in cui Milano regala il peggio di sé, tra l'asfalto che si scioglie e i negozi ermeticamente chiusi, Roger si trova a fare i conti con l'ennesimo compleanno trascorso con la sola compagnia di sua madre, la "sciura" Elsa, che dopo il carcere è tra i pochi a non averlo abbandonato, e quello che lui definisce il suo pubblico, una manciata di ascoltatori che due volte alla settimana seguono la sua trasmissione, "Kriminalia", un'ora e mezzo di storie sulla Milano di un tempo e di oggi. Ci sono giorni in cui, come in questo maledetto Ferragosto, scovare una notizia è pressoché impossibile, e Roger è costretto a svelare uno dei casi di cui si occupa la sua agenzia investigativa. Se non fosse che l'unica indagine ancora in corso è la scomparsa del cane Edo, proprietà di una petulante quanto lucida novantatreenne.
È un venerdì sera come tanti alla Vecchia Bologna: ci sono le coppie che chiacchierano bevendo Lambrusco, c'è la food blogger che mangia con la forchetta in una mano e il telefonino nell'altra e ci sono i soliti turisti che osano chiedere al padrone di casa eresie come gli "spaghetti alla bolognese". Emilio Zucchini li corregge bonariamente e dirige il traffico tra sala e cucina con piglio esperto e gioviale, quando d'un tratto una ragazza alle prese con un piatto di tagliatelle comincia a gridare e contorcersi in preda a una crisi allergica. A pochi isolati da lì, intanto, Mirko Gandusio detto il Grande Gandhi, abbattuto per aver mandato all'aria in un colpo solo il suo lavoro da buttafuori e la relazione più seria della sua vita - dopo quella con sua madre, s'intende -, si imbatte nel Duomo di Bologna e decide di entrare. Dall'altare uno sguardo misericordioso lo attrae: "è lei, la Diva, l'unica e inimitabile Madonna di San Luca, il simbolo della città", che come tutte le primavere è stata portata in processione in centro. Sarà un richiamo mistico.
È una domenica mattina qualunque, in una piccola chiesa del centro storico di Genova. Mentre i fedeli, quasi tutti ultrasettantenni, si dispongono su due file per la comunione, il professor Sergio Bruzzone si fa largo e guadagna il primo posto con malagrazia; pochi minuti dopo aver preso l'ostia, l'uomo si accascia a terra, ed esala il suo ultimo respiro. I segni sono quelli di un avvelenamento e il panico coglie subito tutti i presenti. Appena arrivato sul posto, il vicequestore aggiunto Paolo Nigra capisce che il caso gli darà del filo da torcere. La vittima faceva parte di un gruppo di lettori appassionati di polizieschi, con cui aveva antichi legami di amicizia, e il delitto si presenta talmente macchinoso da far pensare a un omicidio ispirato a un classico giallo d'altri tempi. Ogni sospettato ha una propria teoria.
Molti credono che sia soffice e bianca, ma quando si è sommersi sotto di lei, la neve è nera come la notte. Lo sa bene Nanni Settembrini, guida e capo del Soccorso alpino, che anno dopo anno delle valanghe ha imparato un'unica cosa: sono un capriccio di neve senza spiegazione, ed evitarle è questione di secondi. Sembra confermarlo anche la telefonata che Settembrini riceve il primo giorno d'estate: dal monte Bianco si è staccato un seracco, e gli alpinisti scampati alla morte sostengono che altri non sono stati altrettanto fortunati. Settembrini e la sua squadra trovano effettivamente una donna sepolta e viva per miracolo, ma c'è un dettaglio inquietante: la sopravvissuta ha una corda legata in vita e all'altro capo della fune non c'è nessuno. Che cosa è successo? Quali segreti ha trascinato con sé la slavina? Purtroppo, la donna esce dal coma senza alcun ricordo di sé e di cosa l'ha portata lì: tocca a Settembrini cercare le risposte e svelare il mistero sepolto sotto la muta coperta di neve.
Non è un sereno ritorno quello che attende Gigi Berté dopo una vacanza in Valcamonica: Renzo Costa, un cronista di nera con cui aveva spesso avuto contrasti, viene trovato in fin di vita sulle colline intorno a Lungariva, in seguito a un pestaggio di cui non si conoscono i responsabili né le motivazioni. Berté inizia a indagare nella vita del giornalista, tra i colleghi di lavoro e i ipotesi relative a un possibile scoop su cui il Costa stava lavorando, senza tralasciare i componenti della sua famiglia, fra cui Pierino Serra, il cognato dalle frequentazioni ambigue e pericolose. Come suo solito, il commissario si impegna al massimo, ma un fatto inaspettato si presenta prepotente nella sua vita: tre lettere anonime, invadenti e minacciose. Recapitate in rapida sequenza nella cassetta della posta della casa gialla, mettono in dubbio la dinamica dell’incidente automobilistico in cui, vent’anni prima, erano rimasti uccisi i suoi genitori.
Al ritorno da un viaggio di lavoro in Brasile, David Fairchild, facoltoso uomo d’affari e grande collezionista d’arte, trova sua moglie Eleonora morta nella loro elegante residenza milanese, dov’è custodita la parte più preziosa della loro straordinaria raccolta. Il cadavere della donna è disposto in modo molto originale: fissato al pavimento con un robusto nastro adesivo, ricorda una celeberrima performance di Maurizio Cattelan. Sotto shock, oltre a denunciare l’accaduto alla polizia, Fairchild chiede al detective privato Guglielmo Corna di indagare sull’accaduto in parallelo alle forze dell’ordine.
L’antropologa forense Cristina Cattaneo narra di come l'antropologia e le scienze forensi in generale si confrontano nel mondo reale con la scena del crimine, le analisi di laboratorio e i delitti: lo scheletro di una donna uccisa dalla criminalità organizzata perché voleva cambiare vita, le schiere di morti non identificati e dimenticati, le vittime di violenza sessuale, oppure i resti di personaggi storici che rivelano il passato. A venticinque anni dalla fondazione del Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense (Labanof), si ripercorrono le storie di passione e di tenacia dei medici, biologi, archeologi e naturalisti che hanno contribuito ad aiutare la giustizia, a tutelare i diritti umani e anche a raccontare di popolazioni antiche.
Premosello, Piemonte settentrionale, 1969. È il primo novembre, vigilia del giorno dei morti, e una scoperta agghiacciante sta per risvegliare l'orrore in paese, sconvolgendo l'infanzia di Tobia. Su una strada di campagna, vicino al ruscello, è stato rinvenuto il corpo di un suo compagno di scuola. A pochi mesi di distanza dal ritrovamento del cadavere di un'altra ragazzina. In paese si diffonde il terrore: ormai è evidente che per le campagne si aggira un mostro, un mostro che uccide i bambini. Tobia è afflitto dal senso di colpa e dalla vergogna, perché con quel ragazzo aveva fatto a botte proprio il giorno della sua scomparsa, desiderando davvero di liberarsi di lui. Adesso è difficile tornare alla vita di prima.
Quando sei nella squadra mobile di Reggio Calabria, impari che seguire i silenzi è importante quanto stare dietro alle parole. Quando rincorri latitanti, impari che intrufolarti nelle vite altrui conta più che cercare indizi nelle loro case. A raccogliere questi insegnamenti è Argentina, impegnata nelle indagini nella Piana di Gioia Tauro che hanno portato alla cattura del boss Gregorio e alla fuga del figlio Domenico. La poliziotta, con l'intento di mettersi sulle sue tracce, si trova a seguire i rapporti di sangue, le diramazioni dell'albero genealogico e vede la sua stessa vita risucchiata in quel vortice di ambiguità e di bugie tanto da chiedersi chi sia davvero suo marito Antonio.
Un ragazzo viene portato dalla madre in una comunità di recupero nel cuore dell'Aspromonte. Confinato in un bosco, sceglie di restarci per anni, vagando per la montagna fra sussurri magici e strani segnali di vita: le tracce degli animali, l'intrico delle piante, gli incontri notturni degli abitanti del villaggio vicino. La natura lo accerchia, animata da forze alle quali non si riesce a dare un nome, forse cattive forse no. Forze che esplodono quando, in casa di un pastore, il ragazzo trova dei vecchi giornali che parlano di un incidente che ha segnato la sua famiglia. Che cosa nasconde il passato dei suoi genitori: terrorismo? 'Ndrangheta? Nella sua mente tutto comincia a prendere fuoco, come nel petto del Drago di roccia che regna da sempre sull'Aspromonte. La magia di questa bestia divina lo condurrà lungo il sentiero di un'inattesa rinascita.
Due colpi di pistola, all'alba, spezzano il silenzio e la quiete del lago di Como. Un uomo viene trovato morto, riverso sul tender della sua barca a vela al largo di Pescallo, nel comune di Bellagio. A uccidere il ricco imprenditore Filippo Corti, detto «Il Filippino», è stato un proiettile sparato nel giorno del suo quarantesimo compleanno. A bordo con lui c'erano i suoi tre migliori amici e nessun altro: due uomini e una donna. Chi ha sparato e perché? «Il Filippino è un grandissimo figlio di puttana», dicono quelli che lo hanno conosciuto. Uno che la fortuna se l'è costruita da sé, a qualunque costo. I suoi tre amici no, sono cresciuti nell'agio. Ma nulla è come sembra, proprio a partire dalla verità sulla misteriosa figura del Filippino e dalla sua pericolosa corsa verso il successo, finita in tragedia.
Nell'aula professori di una non meglio identificata scuola superiore, con una regolarità dettata dagli orari di docenza e soprattutto dalle anelate ore buche, due insegnanti di scienze si incontrano, chiacchierano del più e del meno e disquisiscono di massimi sistemi sotto lo sguardo benevolo e forse moderatamente onnisciente dell'epicureo bidello Mario. Avendo formazione scientifica, i due uomini non possono evitare di valutare la loro condizione vagante nell'universo infinito. Per uno dei due, d'ora in poi il Professore, è anche diventato difficile, se non impossibile, rispettare i dettami del programma. È così che, per conquistare un posto nel mondo che sia all'altezza delle sue ambizioni, si imbatte nell'Agenzia. Ma soddisfare le aspettative della inquietante e potentissima Agenzia, non basta. E il patto del Professore prevede un prezzo sempre più alto.
INGRESO LIBERO senza prenotazione, fino a esaurimento dei posti disponibili in osservanza del distanziamento e delle normative sanitarie.
Mascherina obbligatoria
QUANDO: da domenica 18 a sabato 24 ottobre
DOVE: Villa Greppi, Monticello Brianza (Lc)
INGRESSO: gratuito, compresa la partecipazione agli incontri
MAIL: redazione@lapassioneperildelitto.it
WEB www.lapassioneperildelitto.it
LIBRERIA DEL FESTIVAL: Area Libri, piazza Monsignor Biella, Seregno (Mb)
PROGETTO GRAFICO: Giuseppe Spada, Barzanò (Lc)
PROGETTO WEB: Elena Invernizzi, cartaeweb@gmail.com
FOOD: Charlie Cafe, via Sirtori 28, Casatenovo (Lc)