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26 SETTEMBRE - 10 OTTOBRE 2010
Nona edizione
Un festival ha i suoi ingredienti, precisi e riconoscibili. Generosi e capaci di ripetersi negli anni.
Con La passione per il delitto siamo arrivati a nove edizioni: risorse minime ma entusiasmi altissimi, un appuntamento fisso nello stesso luogo.
I contenuti cambiano, si ampliano, sperimentano idee e riservano sorprese. Gli autori, innanzi tutto, elemento fondamentale della varietà:
nomi e provenienze contrastanti, stili e temi tra cui scegliere, le simpatie che non si dimenticano e l’apertura al nuovo. Con loro, per le
prossime due settimane, faremo colazione e prenderemo l’aperitivo, passeremo interi pomeriggi e serate. Ci accompagneranno per tutto l’inverno,
quando uno alla volta leggeremo i loro libri: li abbiamo ascoltati, ci siamo fatti conquistare, abbiamo scelto in mezzo a tanti volumi, le loro pagine ci
terranno impegnati per settimane. In un vero festival, gli eventi si incrociano e si confrontano su uno stesso tema, spesso con sorpresa, sempre con
divertimento. Non ci sono limiti: cucina e disegno, teatro e scrittura, dimostrazioni scattanti in divisa e letture sul campo. Anche e soprattutto arte
quest’anno, impossibile da ignorare: cinquanta artisti hanno pensato al mistero, al noir e al giallo, a tutto ciò che scatena la fantasia
narrativa di un genere circoscritto eppure vastissimo. Con le loro opere, fotografie, sculture e performance hanno invaso Villa Greppi, capaci di
raccontare una loro storia e di dare emozioni. In un modo o nell’altro, si tratta sempre di raccontare, di farsi portare altrove con
l’immaginazione o il desiderio. A La passione per il delitto si comincia presto a farsi conquistare da tutto questo: da piccolissimi,
quando le storie sono ancora segni misteriosi sui libri, e devono leggerle i pił grandi, e poi crescendo, con letture scelte per ogni età e per
ogni gusto. Un filo sottile che è l’ennesimo ingrediente di un festival, il pił importante. |
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